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            | " L'astrazione praticata da Stefano
            Loria fa parte di quel fenomeno
            che Demetrio
            Paparoni definisce "astrazione
            ridefinita".Essa
            rappresenta l'orientamento proprio
            a questo
            fine secolo, caratterizzato dall'indifferenza
            per le rigide dicotomie tra astratto
            e figurativo
            che connotavano le ricerche artistiche
            dagli
            anni Cinquanta in avanti."Francesca
            Comisso |  |  
            | Stefano Loria " Senza nome", 2000 cm.17x14 ,matita su cartoncino
 Collezione privata Manuela Cucinella,
 Teramo
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            | "I dipinti di Stefano Loria sono una
            testimonianza evidente di come
            si sia sviluppata
            in Italia l'astrazione di fine
            secolo. Egli
            fa convivere all'interno della
            stessa tela
            elementi figurativi mimetizzati insieme a campiture informi che si sovrappongono su piani differenti
            sì da creare un movimento prospettico.Il
            suo è dunque un lavoro sulla
            contaminazione:
            di immagini, di differenti tecniche
            pittoriche,
            di materiali. Ovvero egli decostruisce
            più
            linguaggi per poi ricomporne
            le parti in
            una nuova unità" Demetrio Paparoni
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            | Stefano Loria ," Un posto nel Tempo",
            1996 cm. 90x120, olio e matita su
            tela
 Courtesy Stefano Loria
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            | "Parlando di figurazione, in merito
            a Loria, si fa riferimento a
            immagini elementari
            tracciate , con lieve segno a
            matita, su
            porzioni ortogonali di spazio
            bianco, a margine
            della pittura. Da intendersi
            come finestre,
            aperte su di una dimensione intima,
            dove
            appuntare frammenti di un diario
            minimo"Luisa
            Perlo, Titolo Autunno-Inverno
            1998 |  |  
            | Stefano Loria , " Senza nome",
            2000 cm. 17x19, matita su cartoncino
 Collezione privata Patrizia Alice
            Cucinella,
 Teramo
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            | "...nelle opere di Loria, tri o quadripartite
            per formati quadrati oppure stretti
            e lunghi,
            c'è il posto del disegno minimo,
            una silhouette
            infantiledi un oggetto o del
            ricordodi un
            oggetto tracciata a mano libera,
            quasi insicura,
            quello della colata di bianco
            su nero ( o
            nero su bianco? ) apparentemente
            "drippata"
            ed invece freddamente , quasi
            tecnologicamente
            controllata." Luca Beatrice e Cristiana Perrella
 |  |  
            | Stefano Loria , " Anonimo ", 1994 cm. 50x50, olio, acrilico e matita
 Courtesy Stefano Loria
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            | "Nei suoi dipinti c'è sempre una parte
            bianca, sulla quale si evidenzia
            un disegno
            stilizzato (una mano, case, profili
            di rami,
            colline, montagne ): Egli, infatti,
            identifica
            l'espressione astratta con la
            pulsione e
            attribuisce al disegno un valore
            di interiorità.
            I due elementi , considerati
            in senso complementare
            , acquista significato non singolarmente
            ma proprio in virtù della loro
            convivenza
            sulla tela." Demetrio Paparoni
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            | Stefano Loria, "Senza nome " ,
            2000 cm.16x14 , matita su cartoncino
 Collezione privata Manuela Cucinella
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            | "Mi piace disegnare paesaggi contemporanei
            - architetture dell'identità
            - e stare qui,
            immerso nella corrente discontinua
            degli
            accadimenti incrociati, pronto
            a passare
            dal lampo di una fragile intuizione
            alla
            solidità dell'opera realizzata." Stefano Loria , Effetto Personale
            1995
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            | Stefano Loria " Sotto il vulcano" cm. 137x177, T.M. su tela
 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea,
            Firenze
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            | "Per Loria assemblare forme diverse
            non è un processo scientifico,
            ma un'operazione
            di critica che pone la sensualità
            delle forme
            in un territorio di mezzo tra
            la scienza
            e l'interpretazione.Essendo il
            lavoro associativo
            dei vari elementi del dipinto
            un'operazione
            priva di ogni componente decorativa,
            esso
            assume in sè una distanza critica.Ad
            esso
            infatti è affidato l'aspetto
            razionale dell'opera
            ; quello emotivo rimane invece
            dominio dei
            tracciati neri sui riquedri bianchi." Demetrio Paparoni
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            | Stefano Loria " Senza nome ", 2000 cm.20x15, matita su cartoncino
 Collezione privata Patrizia Alice
            Cucinella,
 Teramo
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            | " Un gioiello. Posso leggere al suo
            interno. L'immagine emerge dal
            buio. Sento
            una musica agile, profonda, veloce
            e irregolare,
            che esprime saggezza.Poi si apre
            tutto loschermo
            e inizia la scena." Stefano Loria,
 Effetto Personale 1995
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            | Stefano Loria " Ad esempio stanotte",
            1998 cm. 70x70, olio, acrilico e matita
            su tela
 Courtesy Stefano Loria
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            | "Nei miei lavori la zona bianca contiene
            sempre un disegno figurativo
            che rappresenta
            un marchio d'identità, la componente
            più
            autobiografica, non in senso
            diretto, ma
            proprio in senso materiale: è
            la mia mano,
            il mio corpo a produrre quel
            tracciato nel
            quale viene riassunto un movimento
            vitale,
            contrassegno di un'esistenza
            dotata di una
            sua specifica "calligrafia".La
            parte astratta, con le sue stesure
            increspate
            da vortici e correnti, acquista
            significato
            proprio grazie al fatto di essere
            contrapposta
            al disegno, in quanto diviene
            un campo istintivo
            e sensuale che dialoga con un'interiorità
            più riposta"Stefano Loria
            conversazione
            con Sabina Spada, Tema Celeste
            Estate 1995 |  |  
            | Stefano Loria " Senza nome", 2000 cm. 23x16, matita su cartoncino,
 Collezione privata Manuela Cucinella,
 Teramo
 |  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
        
          
            | "Nei quadri di Loria, organizzati secondo
            una struttura prevalentemente
            ortogonale
            , la pastosa materia pittorica,
            che a tratti
            affonda in liquide profondità,
            cede il posto
            a momenti di "assenza"
            cromatica.
            Il "tutto pieno" è
            interrotto da
            varchi, all'interno dei quali
            vengono evocate
            costruzioni ed elementi naturali,
            ai limiti
            della riconoscibilità: case,
            architetture
            di sapore funzionalista, alberi
            montagne,
            segni pittorici primordiali come
            il profilo
            di una mano." Luisa Perlo
 |  |  
            | Stefano Loria, " Peter Pan #1", cm.50x50, T.M. su tela
 Courtesy Sergio Tossi Arte Contemporanea,
            Firenze
 |  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
        
          
            |  |  
            | Stefano Loria " Senza nome", 2000 cm. 16x18, matita su cartoncino
 Collezione privata Patrizia Alice
            Cucinella,
 Teramo
 |  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
        
          
            | "... le velature e la sovrapposizione
            dei piani danno alle campiture
            monocrome
            uno spessore che le rende quasi
            tridimensionali.
            Si ha dunque un gioco di volumi
            che attribuisce
            alle masse una valenza architettonica,
            distribuendole
            nello spazio della tela quasi
            con intento
            urbanistico, esattamente come
            faceva De Chirico
            nella costruzione delle sue piazze." Demetrio Paparoni
 |  |  
            | Stefano Loria "Avventura", 1997 cm. 90x80, olio , acrilico e
            matita su tela
 Courtesy Stefano Loria
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            | "Una strana musica, l'emozione di assistere
            alla fusione di due modalità
            opposte: da
            un lato la razionalità, il progetto,
            l'ordine
            costruttivo, dall'altro l'istinto,
            la passionalità
            non controllata, il demone di
            un'ossessione
            che non riesce a placarsi. " Stefano Loria conversazione co
            Sabina Spada
            , Tema Celeste Estate 1995
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            | Stefano Loria " Senza nome", 2000 cm.18x18, matita su cartoncino
 Collezione privata Manuela Cucinella
            ,
 Teramo
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            | "...Loria costruisce architetture dove
            lo spazio dà l'idea del vuoto,
            da cui emerge
            - quasi rassicurante - un'immagine
            riconoscibile.
            Ricorrente è quella - stilizzata
            - della
            casa. Il riferimento all'architettura
            non
            indica un intento costruttivo,
            in realtà,
            attraverso un'analisi degli elementi
            che
            costituiscono l'insieme , implica
            una volontà
            di decostruzione del tutto." Demetrio Paparoni
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            | Stefano Loria " Newton #2 ", 1996 cm. 40x60, olio e matita su tela
 Courtesy Stefano Loria
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            |  |  
            | Stefano Loria, 2000 matita su carta,
 Collezione Pizia Arte Net
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