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Claudio Di Carlo
"A8", 2020
mixed media cm. 21,8 x 14,4
€ 250,00
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Claudio Di Carlo
"AZ", 2020
mixed media cm. 21,8 x 14,4
€ 250,00
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Claudio Di Carlo
"D8", 2020
mixed media cm.16,9 x 23,4
€ 300,00
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I pasticcini li porto io
di Francesca Perti
"Sopravvivere non soccombere."(kK)
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Claudio Di Carlo si incarna nell'aria
del
mondo, ne coglie le contraddizioni
e le discrasie,
ma anche le combustioni felici
e i piccoli
incendi che illuminano l'anima.
Da sempre
la sua ricerca lo porta a mescolare
musica,
cinema e letteratura con le immagini
e le
suggestioni della vita reale.
La sua opera
affronta i temi più spinosi dell'attualità,
la complessità del mondo contemporaneo
e
l'evoluzione del suo linguaggio.
Interessato
ai problemi legati alle questioni
di genere,
al razzismo e alle migrazioni,
il suo sguardo
mai banale è uno sguardo che
cura, che porta
a riflettere su soluzioni più
rischiose,
a buttare via le copie e a dedicarci
ad atti
unici. Di Carlo è un nomade che
rivendica
per se stesso il diritto al contro-senso,
facendo della sua arte e del
suo pensiero
una potenza nomade, una macchina
da guerra
che guasta tutti i codici e non
si lascia
ricodificare. Come dice Deleuze
"una
vita nomade è una vita che resiste
alla codificazione
che altro non è che l'attività
di cui si
è sempre servita la forma stato
e la politica".
Non cristallizzato in un ruolo
il nomade
è l'emblema di una eccedenza
che dà voce
ad un rifiuto ed è questo che
compie Di Carlo:
scompagina, ricuce, coinvolge
e sorprende,
crea un annullamento passato-presente
in
un momento in cui il tempo culturale
si è
ripiegato su se stesso e dove
la cultura
viene de-erotizzata. Di Carlo
non ammansisce
e non è ammansito da astuzie
consumate, ma
sedu-ce con la propria irriducibile
irrequietezza.
Il suo è un continuo lavoro di
ricombinazione
che ha sempre solcato le forme
estetiche
della vita quotidiana e le forme
spettacolari
del consumo di massa per approdare
alla distillazione
e all'integrità di una chiara
esperienza
sensibile. Il mondo reale e il
mondo interiore
si fondono aprendo a una realtà
altra.
La mostra/installazione "I
pasticcini
li porto io", (Mixed Media),
è costruita
come una qua-dreria ottocentesca:
da pittore
qual è, Di Carlo coglie un'infinitesima
porzione
di tempo e spazio nella storia,
ma la fissa
su un supporto industriale come
i vassoi
da dolci, in uno spiazzante incontro
tra
tradizione pittorica occidentale
e contemporaneità,
tra alto e basso, passato e attualità,
arte
e produzione di massa. Il vassoio
stesso
ha una sua cornice che ci riporta
al quadro,
ma dentro di esso Di Carlo fa
esplodere le
sue immagini del mondo, del suo
e del nostro,
un mondo che non accetta di essere
"incorniciato",
"inquadrato" o "codificato".
Dice: "Queste opere sono
di un sopravvissuto
che, per quanto possibile, vuole
offrirle
in senso gioioso, in un simbolico
incontro
di riconciliazione con l'ambiente
e il mondo
ormai cambiato, attraverso il
linguaggio."
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Claudio Di Carlo
"E1", 2020
mixed media cm. 14,4 x 21,8
€ 250,00
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Claudio Di Carlo
"E4", 2020
mixed media cm. 23,4 x 16,9
€ 300,00 |
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Claudio Di Carlo
"E6", 2020
mixed media cm.24,3 x 16,6
€ 300,00
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Claudio Di Carlo
"EX", 2020
mixed media cm.29,3 x 21
€ 400,00
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Claudio Di Carlo
"F5", 2020
mixed media cm.21,8 x 14,4
€ 250,00
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Claudio Di Carlo
"F6", 2020
mixed media cm. 16,2 x 23,9
€ 300,00
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Claudio Di Carlo
"XF", 2020
mixed media cm. 24,3 x 16,5
€ 300,00
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Claudio Di Carlo
"G1", 2020
mixed media cm. 19,7 x 13,1
€ 200,00 |
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Claudio Di Carlo
"MC2", 2020
mixed media cm. 19,7 x 13,1
€ 200,00 |
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Claudio Di Carlo
"M4", 2020
mixed media cm.27 x 18,8
€ 350,00 |
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Claudio Di Carlo
"MX", 2020
mixed media cm. 16,9x 23,4
€ 300,00 |
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